Carlo Alberto Pizzini nacque il 22 Marzo 1905 a Roma, nel Rione Monti (in Via Clementina n.5). Per quanto si sappia fra gli antenati di Pizzini non vi erano stati musicisti. Un suo antenato paterno era stato, però, apprezzato scultore. Il padre di Carlo Alberto, Tito Pizzini, impiegato al Quirinale come Consegnatario Generale di Corte, pur amando le arti, ed in particolare la musica, non vedeva in essa un mezzo sicuro per condurre una vita dignitosa. Per questo motivo, pur facendo studiare al figlio il pianoforte per dare sfogo alle sue evidenti disposizioni musicali, favorì le sue tendenze scientifiche facendogli frequentare le scuole tecniche, dalle quali uscì nel 1924 con il Diploma di Perito Industriale. In questo periodo, con altri studenti, aveva formato un piccolo complesso jazz (Foto 1), che si guadagnava notorietà nell’ambiente universitario e nel mondo diplomatico.
Questi gli “inizi musicali” di Carlo Alberto Pizzini (già autore, a 17 anni, di una Ave Maria e una Tarantella per orchestra), quando, da poco iscritto all’ Università, volle dedicarsi definitivamente e completamente alla musica. Studiò con l’insigne didatta Cesare Dobici e, presso il Conservatorio di S. Cecilia, con Ottorino Respighi, da lui ammirato ed amato al di sopra di ogni altro docente (Foto 2). Conobbe e fu spronato negli studi da Pietro Mascagni (Foto 3). Nel frattempo l’orchestrina studentesca che Pizzini dirigeva, cresceva di numero e diede origine prima presso l’Istituto Tecnico “Leonardo da Vinci” e poi presso il Liceo Ginnasio “Torquato Tasso”, ai Concerti per l’educazione musicale degli studenti delle scuole medie, concerti che Pizzini diresse fino al 1930. In quel periodo avendo il M° Respihi lasciato l’insegnamento e la direzione del Conservatorio per dedicarsi completamente alla composizione, Pizzini preferì proseguire privatamente i suoi studi con Cesare Dobici diplomandosi poi nel giugno del 1939 a Bologna. Respighi tenne successivamente un Corso di Perfezionamento per Compositori, al quale Pizzini fu ammesso con una borsa di studio (Foto 4). Furono composte in quegli anni la “Sarabanda per archi” (1930), lo “Scherzo in stile Classico” (1930), “Il Poema delle Dolomiti” (1931-1932) (questa composizione, ispirata dal grande amore per la montagna di Pizzini, fu scritta secondo la “forma” dei celebri poemi sinfonici del suo Maestro), “Strapaese” (1932) quest’ ultimo uno “studio di ambiente paesano laziale”, tuffo nel genere coloristico.
Nel 1934 sposò la valente
arpista Giulia Battelli, (Foto 5) conosciuta negli anni in cui entrambi
avevano frequentato il Conservatorio di S.Cecilia, testimone di nozze
degli sposi il Maestro Ottorino Respighi. Nel 1936 nacque la prima figlia,
Cecilia, nome che voleva essere un omaggio dei due musicisti alla Santa
protettrice della Musica. Successivamente, nel 1946, finito il drammatico
periodo del secondo conflitto mondiale che aveva costretto Pizzini a
trasferirsi da Torino alla nativa e amatissima Roma, a dieci anni di
distenza dalla nascita della prima figlia nacque il secondogenito Claudio.
(Foto 6)
Iscritto alla
S.I.A.E. fin dal 1923, nel 1954 fu nominato “Socio per
chiara fama” e fece parte delle Commissioni Tecniche della Musica
e della Lirica della Società stessa. Nel 1973 il Presidente del
Consiglio dei Ministri gli consegnò una medaglia d’oro per
i 50 anni di appartenenza alla
S.I.A.E.
Nel 1936 entrò nella Direzione Programmi della Radio Italiana
a Torino, dove, tra l’altro, curò importanti realizzazioni
discografiche della Cetra sia di musica sinfonica che leggera (Foto 7,
8 e 9) .
Nel 1942 l’Accademia di S.Cecilia eleggeva Carlo Alberto
Pizzini Membro effettivo: con i suoi 37 anni era il più giovane
accademico. Di questa storica Istituzione divenne in seguito (1973) Vice
Presidente, carica che ricoprì fino alla sua scomparsa (Foto 10).
Dal
1945 curò gli scambi radiofonici e i rapporti con l’estero
della Rai ricevendo, da vari Paesi, importanti riconoscimenti per le
attività svolte (Legion d’Onore (Francia), Croce al Merito
(Germania Federale), Ordine di S.Gregorio Magno (Vaticano), Sovrano Ordine
di Malta, Cavaliere di Gran Croce (Italia) etc. (Foto 11 e 12).
Nel 1949 fu invitato da Don Lorenzo Perosi (grande Musicista e fondatore
del Coro della Cappella Sistina) a far parte della Commissione per la
Musica Sacra nell'Anno Santo 1950. (Foto 13)
Tra i compiti affidati a Pizzini vi fu l’organizzazione dei concerti
che l’Orchestra Sinfonica di Roma della Rai (Foto 14) usava offrire
ai vari Pontefici e che si tenevano nell’ Aula della Benedizione
in Vaticano. (Foto 15, 16 e 17)
Condirettore dei centri di produzione Rai (Radio e
Tv) di Roma (Foto
18) si adoperò per lo sviluppo dei programmi compiendo anche viaggi
all’estero per prendere visione delle Produzioni degli Enti Televisivi
stranieri (Usa, Inghilterra, Francia etc.)
Nel 1959 Pizzini ricevette l’ incarico di comporre le musiche
per un documentario sulla Grecia dal titolo “Da Sunion ad Atene” che
la Rai realizzò per il Governo greco, (Foto 19)
Nel 1966 divenne Membro dell’ Accademia Filarmonica di Bologna
(come lo era stato nel 1770 il giovane W.A.Mozart).
Rappresentò la Rai nelle giurie di moltissimi Concorsi internazionali.
Inoltre dal 1954 fu invitato regolarmente a far parte delle Giurie del
Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale (Ginevra), fu Vice Presidente,
fin dalla fondazione (1963), della Giuria del Concorso Internazionale
di Canto “Francisco Vinas” (Barcellona), Vice Presidente
della Giuria del Concorso Internazionale per Giovani Cantanti Lirici
(Sofia) e Vice Presidente del Concorso Internazionale P.I.Ciaikowski
(Mosca).
Come direttore d’orchestra ebbe frequenti inviti da parte di varie
Istituzioni: diresse ripetutamente le Orchestre sinfoniche della Radio
Italiana (Roma, Torino e Milano) e concerti, generalmente dedicati alle
sue Composizioni, in Austria (Vienna); Belgio (Bruxelles); Canada (Montreal)
(Foto 20to 20); Francia (Parigi); Germania (Monaco); Giappone (Tokyo) (Foto
21 e 22); Grecia (Atene e Salonicco); Israele (Gerusalemme); Svizzera
(Lugano e Ginevra).
Compose musica da camera, corale, bandistica, per la radio, il cinema,
la televisione, il teatro etc.
Tra le sue composizioni sono da menzionare: Al Piemonte (Trittico
Sinfonico) (Foto 23); Andante (Per Archi ed Organo), Concierto
Para Tres Hermanas (Per Chitarra e Orchestra), Grotte
di Postumia, (Divertimento in forma di
Tema con variazioni), (Foto 24 e 25) In Te Domine speravi (Affresco
Sinfonico), Ouverture Atene 1959 (Per Orchestra), Pane
Nostro (Suite Sinfonica), Il Poema
delle Dolomiti (Poema Sinfonico), Sarabanda per Archi (Omaggio
a Corelli), Scherzo in Stile Classico (Per Orchestra), Strapaese (Impressioni
dal vero), Suite Infantile (Per Pianoforte), Ricordi
del Futuro (Oratorio) etc.
Le sue Composizioni furono e sono eseguite in tutto il mondo da illustri
Interpreti, (Foto 26) sempre accolte con molto calore dal pubblico.
Nel 1978 nasceva la nipote Ida, figlia del figlio Claudio, che fu una
gioia grandissima per l’ormai anziano musicista, che cercò di
armonizzare le molteplici attività che ancora lo vedevano attivissimo,
per poter trascorrere più ore possibili con l’adorata nipotina
che soleva chiamarlo “Nonno blin, blin”, evocando onomatopeicamente
il suono del pianoforte che sempre aleggiava nello studio del Musicista.
(Foto 27, 28 e 29)
Carlo Aberto Pizzini morì a Roma l’ 8 Settembre 1981.
Il 31 Gennaio 1997 la Commissione Consultiva di Toponomastica del Comune
di Roma decise di dedicargli un’area di pubblica circolazione:
Via Carlo Alberto Pizzini, ubicata in 13° Circoscrizione nella zona
di Castel Fusano.